Ayurthai

Mamallapuram

Più che i templi costruiti sulla spiaggia nel V secolo da quei grandi condottieri, mercanti, mecenati e visionari che furono i Pandya, sontuosi, lungimiranti, piombati sulla terra da altre dimensioni.Più che l’ incredibile maestria dello scavare blocchi di granito con scene epiche, collettive, cosmologiche, mitiche, fondative, sapendo e sperando che sarebbero durati e visti per i secoli a venire, Mamallapuram ci rimarrà nel cuore per le cerimonie a cui abbiamo assistito, ortodossa l’ una e sciamanica l’ altra, che si sono contese la spiaggia e il mare, a pochi metri di distanza l’ una dall’altra, ma 2 galassie distinte.Nella stessa sera infatti su una spiaggia si sono celebrati 200 matrimoni di alcuni tribali che vivono nei paraggi e che confluiscono per l’occasione, una volta all’anno, con il loro incredibile corteo di tatuatori venditori di qualunque cosa-musicisti-uominidonnevecchibambini che dormono dovunque ci sia spazio per un corpo-giostrai-cucinieri-eunuchi. Si sposano loro, si sposano con il mare, si sposano gli Dei, si va in trance, tra decine di migliaia di persone.Nella stessa sera su una splendida barca addobbata con milioni di fiori, che circumnaviga 7, 9 o 12 volte una pozza sacra, i bramani portano fuori le statue di Vishnu, della Devi e di Skanda, che porteranno poi al mare il giorno successivo, per farli sposare al mare e portare liberazione da tutti i mali, tra decine di migliaia di persone, non le stesse però.Come l’ acqua e l’ olio i 2 cortei non si incrociano: le baccanti non imbrattano le muse e le muse distolgono lo sguardo dai grumi dionisiaci.E, incredibilmente, c’è posto per tutti.E noi nel mezzo.

0 Comments

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Whatsapp Chat Ayurthai
Invia su Whatsapp.