L’autunno è iniziato. L’ autunno è cernita, pulizia, riposo, attesa.
Una delle cose che preferisco fare in autunno è spazzare via le foglie secche.
A volte mi prende la foga e mi ritrovo a farlo con scarpe e vestiti non adeguati, come se non si potesse aspettare, come se l’ urgenza di fare pulizia e creare spazio fosse impellente.
Mentre lo faccio, mi vengono alla mente tanti pensieri e ne riconosco la sincronicità con la stagione:
Pulire perché? Se poi dovrò rifarlo di nuovo a breve?
Guarda come è bello lo spazio vuoto, com’ è pronto a farsi reinvestire dalla vita…
Tutto quello che c’è da capire è in una foglia che cade, in un’ altra che rimane sull’ albero, nell’ albero che si rinnova e si spoglia da ciò che ha finito il suo corso…
Alcuni fiori persistono a regalarci bellezza anche d’ autunno…
E mi ricordo anche di Charaka, uno dei più grandi Maestri dell’ Ayurveda, che definiva la saggezza come il cogliere insegnamenti da qualunque cosa esista, anche da una foglia che cade in un caldo Autunno.
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